FOTOGRAFIA MACRO CON TELEOBIETTIVO
Personalmente...meglio un 300mm!

Fare fotografia macro non significa per forza usare un obiettivo macro dedicato. In molti casi, un teleobiettivo può dare risultati sorprendenti. In questa guida vedremo come usare un teleobiettivo per la macrofotografia, con le giuste impostazioni tecniche e i motivi per cui può essere anche meglio di un obiettivo macro.
Perché usare un tele
Un teleobiettivo ti permette di fotografare da lontano. Questo è un grande vantaggio quando scatti a soggetti che si muovono o si spaventano facilmente, come gli insetti o piccoli animali.
Inoltre, la compressione prospettica tipica dei tele rende lo sfondo più sfocato e uniforme. Il soggetto risalta di più. Questo è uno dei principali motivi per cui molti fotografi naturalisti preferiscono il tele anche nella macro.
È anche una scelta pratica: puoi usarlo in molte altre situazioni (ritratti, sport, fauna) senza dover cambiare obiettivo.
Distanza e ingrandimento
I teleobiettivi, da soli, non mettono a fuoco molto da vicino. Ma esistono soluzioni:
- Tubi di prolunga: si inseriscono tra corpo e obiettivo. Avvicinano il piano di messa a fuoco.
- Lenti addizionali (close-up): montate davanti all’obiettivo. Funzionano come una lente di ingrandimento.
- Crop in post-produzione: utile se scatti in alta risoluzione.
Con un 200mm e un tubo di prolunga, puoi ottenere ottimi risultati simili a una vera macro.
ISO: tienilo basso
Imposta un ISO tra 100 e 400 per avere immagini pulite, senza rumore. Se la luce è scarsa, puoi salire a ISO 800 o 1600, ma verifica sempre la qualità.
Un ISO troppo alto rovina il dettaglio, che è fondamentale nella macro.
Shutter speed rapidi
Il tempo di scatto è fondamentale. Con un teleobiettivo, anche il minimo tremolio si traduce in un’immagine mossa.
- Usa almeno 1/200s con un 200mm
- Se il soggetto si muove (es. insetti in volo): 1/500s o più
Meglio scattare più veloce del necessario che rischiare il micromosso.
Apertura consigliata
Con la macro la profondità di campo è sempre ridotta. Per questo motivo:
- Usa f/8 o f/11 per avere più zona nitida sul soggetto.
- Evita di scattare a tutta apertura (f/2.8) a meno che non cerchi un effetto artistico molto sfocato.
Più chiudi il diaframma, più sarà nitido il soggetto, ma attenzione: troppa chiusura (f/16, f/22) può ridurre la nitidezza per via della diffrazione.
Stabilità prima di tutto
Il mosso è il nemico principale. Per evitarlo:
- Usa un treppiede quando puoi.
- Se sei a mano libera, usa un monopiede o appoggiati a qualcosa.
- Attiva la stabilizzazione dell’obiettivo o della fotocamera se disponibile.
- Scatta con autoscatto o scatto remoto per evitare il movimento del dito.
Anche con shutter speed alti, un appoggio stabile migliora la qualità.
Fuoco preciso
La messa a fuoco è critica nella macrofotografia:
- Se possibile, usa la messa a fuoco manuale.
- Attiva la funzione live view con ingrandimento 5x o 10x per controllare meglio.
- Usa il focus peaking se la tua fotocamera lo supporta.
- Concentrati sempre sugli occhi o sul dettaglio principale del soggetto.
Con profondità di campo ridotta, anche un millimetro di errore rovina la foto.
Quando conviene il tele
Il tele è la scelta ideale quando:
- Il soggetto è timido o difficile da avvicinare.
- Vuoi uno sfondo molto sfocato e pulito.
- Vuoi usare un solo obiettivo per tutto il giorno.
- Non hai un vero macro, ma vuoi comunque fare macrofotografia.
Se fotografi libellule, farfalle, uccellini piccoli o dettagli naturali da lontano, il teleobiettivo è perfetto.
Non sempre è la scelta giusta
Il tele ha anche dei limiti:
- Non arriva al rapporto di ingrandimento 1:1 senza accessori.
- Ha una distanza minima di messa a fuoco più lunga.
- Può essere più pesante e ingombrante.
- In studio o per oggetti fermi a distanza ravvicinata, meglio il macro.
Se il tuo scopo è fotografare dettagli di oggetti statici (gioielli, texture, fiori in casa), un vero obiettivo macro sarà più comodo.
Conclusione
Il teleobiettivo può essere uno strumento potente per la macrofotografia, specialmente all’aperto. Ti permette di restare a distanza, isolare il soggetto e ottenere sfondi cremosi senza troppo sforzo.
Con le giuste impostazioni (ISO basso, tempi rapidi, diaframma medio) e qualche accessorio (tubi, treppiede), puoi ottenere risultati molto vicini a quelli di un obiettivo macro, con in più la comodità e versatilità di un’ottica che puoi usare in molti altri contesti.
The Fantoni Production Team
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