Droni e Regolamento ENAC 2025: cosa cambia davvero per i piloti italiani
Droni e Regolamento ENAC 2025...Novità in arrivo!

Nel 2025, l’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) ha annunciato
una serie di aggiornamenti al regolamento UAS-IT, che interessano sia i piloti ricreativi che quelli professionali.
Le modifiche sono pensate per
semplificare le operazioni, chiarire alcune aree normative poco definite e rafforzare la
sicurezza operativa nei cieli italiani.
Vediamo insieme le principali novità.
1. Formazione pratica obbligatoria per la categoria SPECIFIC
Fino al 2024, molti operatori in categoria
SPECIFIC avevano accesso a corsi prevalentemente teorici.
Dal 2025, ENAC ha introdotto l’obbligo di
formazione pratica certificata presso centri autorizzati.
Obiettivo: garantire che i piloti sappiano realmente eseguire missioni complesse, anche in scenari urbani o ad alto rischio.
Impatto: aumento della qualità operativa e riduzione degli incidenti.
2. Chiarezza sul rinnovo degli attestati A1/A3 e A2
Una criticità frequente era la
mancanza di un percorso di rinnovo: molti piloti erano costretti a rifare da zero l’intero esame.
ENAC sta lavorando a una
procedura semplificata di aggiornamento, con moduli integrativi online o sessioni di aggiornamento ogni 5 anni.
Non è ancora attivo, ma previsto entro fine 2025.
3. Integrazione D-Flight e Geo-awareness migliorata
L’aggiornamento 2025 prevede una
maggiore integrazione tra il portale D-Flight e il sistema GEO di DJI e altri produttori.
L’obiettivo è ridurre le discrepanze tra le mappe ufficiali e i sistemi di blocco del volo automatico dei droni.
- Meno confusione per i piloti
- Migliore coordinamento con i vincoli reali
- Avvisi più precisi e aggiornati in tempo reale
4. Nuovi standard operativi nelle zone urbane
Il volo in
ambiente urbano è sempre più richiesto, anche in categoria OPEN (grazie ai droni sotto i 250g).
ENAC ha pubblicato
linee guida operative che raccomandano:
- Minima interferenza con il traffico e i pedoni
- Operazioni limitate in orari a bassa densità
- Notifica alle autorità locali in caso di volo prolungato
Non sono ancora obblighi di legge, ma indicazioni che anticipano un possibile inquadramento normativo.
5. Piattaforma unica per le autorizzazioni
Un’altra novità in fase di sperimentazione è la creazione di una piattaforma digitale per la gestione centralizzata delle richieste di volo in aree sensibili (CTR, ATZ, zone rosse).
Questo sistema sarà collegato a D-Flight e permetterà:
- Invio rapido di richieste
- Notifiche automatiche all’autorità competente (ENAC, ENAV, Comuni)
- Tracciabilità completa dell’autorizzazione
Previsto il rilascio della piattaforma entro il Q4 2025
Conclusione
Le modifiche introdotte da ENAC nel 2025 rappresentano
un passo avanti verso una regolamentazione più chiara, efficiente e coerente con la crescita dell’ecosistema UAS in Italia.
L'obiettivo è migliorare
sicurezza, formazione e gestione operativa, in un contesto sempre più urbanizzato e tecnologico.
Per i piloti, è il momento giusto per aggiornarsi, adeguare i propri standard e restare al passo con le nuove norme.
The Fantoni Production Team
The Fantoni Production Blog